I TEMPI DELLA TERRA

Rivista di economia storia e scienze per l’agricoltura

Autori

Collaborano con la rivista I TEMPI DELLA TERRA autori di riconosciuta competenza nelle diverse discipline: scientifiche, tecniche, storiche ed economiche.

E’ Professore Associato  presso il Dipartimento di Scienze per l’Agricoltura e le Foreste (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia. Le  sue Attività di Ricerca si concentrano nel settore della Tutela Ambientale ed in particolare nella Protezione delle Piante.

 

Responsabile del Laboratorio Sostenibilità, Qualità e Sicurezza delle Produzioni Agroalimentari (SSPT-BIOAG-SOQUAS) dell’ ENEA e docente a contratto di Microbiologia agraria e degli alimenti “Università Campus Biomedico di Roma”.

E’ ricercatrice in Botanica Generale presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università Statale di Milano. Si occupa di miglioramento genetico di riso. Dopo avere conseguito il dottorato di ricerca in Biologia Vegetale presso la Statale di Milano è stata ricercatrice post-doc al Max Planck Institute for Plant Breeding Research di Colonia e al Dipartimento di Bioscienze e di Scienze Agrarie e Ambientali della Statale di Milano.

E’ professore ordinario presso l’Università di Pisa. Si occupa da anni di innovazione in ambito agricolo e rurale, e ha partecipato a diversi progetti europei sulla tematica. Collabora da diversi anni con la Commissione Europea sulle politiche per la ricerca. Attualmente è coordinatore del progetto Horizon2020 DESIRA (Digitisation: socio-economic impact in rural areas).

Laureato in Scienze Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Piacenza, con tesi in patologia vegetale. Dal febbraio 2005 lavora presso il Servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca di Parma (STACP), della Regione Emilia Romagna (ex Servizio Provinciale). E’ stato dipendente presso la Confederazione Italiana Agricoltori di Parma. . Iscritto all’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali ed alla FIDAF parmensi.

Scrittore e giornalista, è ideatore del progetto culturale Olio Officina. Conferenziere e relatore in importanti convegni e congressi internazionali, è ideatore e direttore dal 2012 a tutt’oggi, del più grande e autorevole happening al mondo dedicato ai condimenti: Olio Officina Festival. Dirige il semestrale OOF International Magazine, l’annuario L’Almanacco di Olio Officina, il giornale telematici Olio Officina Magazine.

Primo ricercatore presso l’ENEA, Agenzia Nazionale per le Nuove tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo economico sostenibile, lavora a Roma presso il Centro Ricerche della Casaccia, dove opera   nell’ambito della Divisione Biotecnologie ed Agroindustria e studia la sostenibilità dei sistemi di produzione agroalimentari. E’ membro del Consiglio Nazionale della FIDAF e componente, dal 2017, del Comitato tecnico scientifico dell’ITS EAT Toscano.

E’ Professore ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, UNIBO.

Ordinario di Nutrizione e Alimentazione Animale presso l’Università degli Studi di Milano, Dipartimento  di  Scienze  Agrarie  e  Ambientali. Autore  di  180 pubblicazioni scientifiche.

E’ fotografo e giornalista pubblicista. Oggi opera nella prediletta fotografia bianco-nero analogica e nella messa a punto dell’archivio; cura e prepara salumi tradizionali, e si dedica all’affinamento e stagionatura dei noti formaggi delle malghe “solàndre“. Ha collaborato, con testi e fotografie, a giornali, riviste, periodici locali e nazionali, a libri e pubblicazioni dedicate alla montagna, e alle vicende storiche ed attuali della civiltà montano-rurale.

E’ laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Ha vissuto e lavorato in Italia, Etiopia e Palestina e Israele. Tra il 2018 e il 2020 ha curato la comunicazione in italiano per l’ufficio stampa del Patriarcato latino di Gerusalemme. Collabora come freelance con varie testate italiane e internazionali e da sei mesi si occupa di politiche agricole. 

 

Docente di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree presso l’Università degli   studi   di   Milano.  Attualmente la sua attività di ricerca è rivolta soprattutto alle tematiche della fisiologia della maturazione  e  qualità  enologica  dell’uva  e  alla  caratterizzazione  e  conservazione  del germoplasma di vite.

Già docente dell’Università della Tuscia. E’ stato Direttore dell’Istituto Sperimentale Frutticoltura. Grande esperto nel miglioramento genetico dei fruttiferi. Coordinatore dell’Atlante dei fruttiferi autoctoni Italiani.

 

Già  titolare della Cattedra di Viticoltura presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. E’ stato  presidente e membro del Consiglio Scientifico dell’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), attualmente è Presidente onorario dell’OIV e Accademico di Agricoltura di Francia.

 

Dottore di ricerca in scienze chimiche, è docente di chimica e si occupa di didattica e divulgazione.. È Socio effettivo del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), della Società Italiana per il Progresso delle Scienze, della Società Chimica Italiana e di SETA (Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura).

Agronomo. Diplomato all’Istituto Tecnico Agrario di Remedello (BS) e laureato in Scienze Agrarie presso l’UCSC Piacenza. Ha lavorato per tre anni per la nota azienda sementiera francese Florimond Desprez come aiuto miglioratore genetico di specie agrarie interessanti l’Italia. Successivamente ne è diventato il rappresentante esclusivo per Italia; incarico che ha svolto per 40 anni accumulando così conoscenze sia dell’agricoltura francese che italiana.

Agronomo, è agricoltore a Piacenza da più di quarant’anni. Per curiosità intellettuale e vocazione imprenditoriale è stato spesso pioniere nell’adozione di innovazioni di prodotto e di processo, con alterne fortune. Ha un rapporto di fiducia con la Scienza, si commuove di fronte alle straordinarie affermazioni dell’intelligenza umana (quando è ben impiegata), osserva con infinito stupore la meravigliosa armonia che guida i fenomeni naturali.

Già Docente di Agronomia Generale presso la Facoltà di Agraria dell’ Università degli studi di Milano, è stato anche Direttore del corso di Agronomia, Presidente del Corso di laurea Magistrale di Scienze della Produzione e protezione delle piante e Direttore del dipartimento di Produzione Vegetale. E’ autore di centinaia di pubblicazioni a carattere scientifico. 

Agronomo libero professionista con lunga esperienza nella modellazione matematica dell’agroecosistema. Direttore del Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura e vicepresidente della Società Agraria di Lombardia, attualmente insegna Agronomia all’Università degli studi di Brescia e Storia dell’Agricoltura all’Università degli Studi di Milano, dopo essere stato a lungo docente di Agrometeorologia. Per nove anni presidente dell’Associazione Italiana di Agrometeorologia, dal 2010 al 2018 è stato membro del RA VI – Task Team Agrometeorology della World Meteorological Organization. Membro ordinario dell’Accademia della vite e del vino e membro corrispondente dell’Accademia dei Georgofili, ha al proprio attivo oltre 400 pubblicazioni scientifiche e divulgative, di cui 86 su riviste peer review con un h index di 16.


Dott.Agronomo e Zootecnico (UniFI). Diploma di maturità in: Tecnico dell’ Industria Enologica (Istituto Sperimentale  Agrario, F. Todaro – Rende “Cs” ). Presidente dell’Associazione AgronomiperlaTerrA e già  Presidente  dell’ UGC-CISL Firenze/Prato e di Copagri Toscana, organizzazione Sindacale che tutela gli interessi della aziende agricole aderenti all’UGC Cisl, UIMEC-UIL e UCI. E’ Vicedirettore della rivista I TEMPI DELLA TERRA, Responsabile del Blog Agrarian Sciences e del sito biblioteca di Agrarian Sciences.

PhD, laureato in Scienze Agrarie e Responsabile dell’Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa “Pantanello” dell’Alsia di Basilicata, situata a Metaponto di Bernalda (MT). Responsabile e coordinatore tecnico e scientifico di numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali nel settore della frutticoltura ed agrumicoltura, è autore di numerosi articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali.

 

PhD, laureato in Scienze Agrarie e già Ricercatore a Tempo Determinato del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l’Istituto di Bioscienze e BioRisorse (CNR-IBBR); i suoi principali interessi professionali riguardano i settori del reperimento, della caratterizzazione e della valorizzazione dell’agro-biodiversità vegetale, nonché dello sviluppo e della valorizzazione delle attività agricole e turistiche rurali. Autore e referee di numerosi articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali

Presidente dell’Accademia della Ruralità “G. Avolio” Dopo una lunga esperienza di direzione nelle organizzazioni di rappresentanza dell’agricoltura, nel 2005 ha promosso l’associazione “Rete Fattorie Sociali” di cui è stato presidente fino al 2011. Docente del Master in Agricoltura Sociale presso l’Università di Roma Tor Vergata.

E’ genovese. Ha insegnato con passione per 37 anni materie umanistiche. Ama la natura, il volo in ultraleggero e l ‘Emilia Romagna. Ultimamente, ha esordito come scrittrice  con “A volte basta una piuma” e la storia vera di Felice Pedroni,  “Un cercatore d ‘ oro modenese di fine ‘ 800 che fa fortuna in Alaska”. Si sente poco scrittrice però,  un po’  di più  ” giocoliera  delle parole”. Diversamente giovane, diversamente  abile e diversamente scrittrice.

Professor Emeritus at the University of California-Berkeley for the Department of Environmental Science, Policy and Management. His interests are bacterial diseases of plants spread by insect vectors. Another interest is insect-bacteria interactions.

Docente Universitario. Accademico del Lincei; Direttore della Fondazione Edmund Mach, San Michele  all’ Adige (TN); già direttore del Max Planck Institut  für Züchtungsforschung (Dip.di Miglioramento Genetico e Fisiologia delle Piante) di Colonia (Germania). Genetista e biotecnologo agroalimentare di fama internazionale, è autore di circa 600 pubblicazioni scientifiche.  

 

Biologo libero professionista, già ricercatore in genetica, è biografo di Nazareno Strampelli e cultore di storia agroalimentare. Si dedica alla divulgazione scientifica su temi d’interesse storico e di attualità. È Socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Marche.

Laureato in Scienze Agrarie all’Università di Milano dove ha anche conseguito un Dottorato di ricerca in Ecotossicologia. E’ Giornalista libero professionista. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo libro, “Ki ti paga?”, una disamina delle varie forme di disinformazione che creano dell’agricoltura un’immagine deformata e penalizzante. Dal 31 gennaio 2018 è disponibile l’ultima sua fatica: “Orco Glifosato – storia di lobby, denaro, cancri e avvocati.

Proviene da una famiglia di risicoltori del Vercellese. Dopo la laurea in Scienze agrarie e l’abilitazione alla professione di agronomo, ha scelto di esercitare l’attività di imprenditore risicolo.  Socio Ordinario dell’Accademia di Agricoltura di Torino e Socio fondatore di SETA, Scienza e Tecnologia per l’Agricoltura.

Professore ordinario di Viticoltura presso l’Università degli Studi di Milano. Già Direttore generale dell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige. E’ Accademico ordinario dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e Socio Corrispondente dell’Accademia dei Georgofili.

E’ Docente di Produzioni Vegetali di Qualità “Università Roma 3 “ e Presidente FIDAF (Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestale).

Agronomo, ha operato per 35 anni presso l’Associazione Provinciale Allevatori di Sondrio, e negli ultimi due presso l’Associazione Regionale Allevatori della Lombardia”.

 

Storico delle scienze agrarieLaureato in Giurisprudenza e in Scienze Agrarie, Antonio Saltini ha iniziato la propria avventura giornalistica al glorioso (seppure decaduto) Giornale di agricoltura dell’editrice romana Reda. Trasferitosi alle Edagricole, è stato direttore di Genio rurale, anch’essa testata storica della cultura agronomica nazionale, quindi, a fianco di Luigi Perdisa, allora arbitro della pubblicistica agraria italiana, vicedirettore di Terra e Vita. Ha concluso la propria parabola tornando, quale docente di Storia dell’agricoltura, all’amata Facoltà milanese. La sua opera maggiore è costituita dalla Storia delle scienze agrarie, sette volumi sulla letteratura agronomica dell’Occidente, attualmente tradotta in inglese con il titolo di Agrarian Sciences in the West.

Giovanissimo preside della Facoltà di agraria dell’Ateneo di Milano, ascese rapidamente al ruolo di prorettore dell’Ateneo ambrosiano demandato, per un’intera serie di decenni, di deleghe chiave da parte dei rettori della prima università italiana. Legato da autentica passione ai temi dell’economia agraria internazionale, ha ricoperto per interi decenni il ruolo del più prestigioso studioso dei grandi problemi dei mercati mondiali delle derrate chiave dell’economia agroalimentare del Pianeta.

Docente di economia ed estimo all’istituto omonimo della facoltà di agraria dell’università di Milano. Fa parte del manipolo di cultori dell’antica disciplina estimativa che negli ultimi anni ha perduto parte cospicua del prestigio secolare e cui gli ultimi autentici studiosi vorrebbero restituire il ruolo tradizionale nel vasto complesso della cultura estimativa. Nell’articolo redatto per Nuova Terra Antica  dimostra la vastità delle proprie cognizioni sull’agricoltura mondiale, su cui fondamento perviene alla formulazione di asserzioni capitali per l’analisi delle peculiarità di un quadro della produzione e degli scambi di derrate agricole senza precedenti nella storia delle civiltà umane.

Fratel Fabio Mussi è un missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME), il primo istituto missionario nato in Italia. In oltre un secolo e mezzo di storia, il PIME ha inviato nei diversi continenti oltre duemila missionari; attualmente i membri dell’Istituto sono circa 425 ed operano in 19 Paesi. La maggioranza è tuttora di origine italiana, ma negli ultimi decenni le vocazioni vengono quasi esclusivamente dai Paesi di missione dove storicamente ha operato il PIME. Tutte le comunità del PIME nel mondo sono oggi multietniche e multiculturali. A seconda dei contesti in cui operano, delle richieste delle Chiese locali e dei talenti di ciascuno, i membri del PIME si dedicano ad attività differenti fra loro: fra queste l’agricoltura ricopre un ruolo centrale.